Il dispositivo è un pacemaker senza batteria per la stimolazione elettrica cardiaca, impiantabile miniaturizzato, completamente passivo, in grado di svolgere tutte le funzioni attualmente deputate a pacemaker ed elettrocateteri in caso di alterazioni della normale fisiologia cardiaca, eliminando o comunque riducendo le complicanze dei dispositivi di tipo tradizionale, con un impatto decisamente significativo sulla qualità di vita dei pazienti affetti da patologie aritmiche o da insufficienza cardiaca.

Stato del brevetto

DEPOSITATO

Numero di priorità

102019000006717

Data di priorità

10/05/2019

Licenza

ITALIA

Mercato

Dispositivi medici

Disfunzioni cardiache

Problema

Tutti i dispositivi attualmente in commercio presentano problematiche e complicanze, sia a breve sia a lungo termine, che possono essere causa di morbilità e mortalità, e sono dunque da evitarsi o quanto meno da cercare di ridurre. Le caratteristiche dei dispositivi attuali che creano limitazioni e problemi sono relativi ai generatori elettrici a batteria, all'ingombro, alla sensibilità ai campi elettromagnetici, al costo e alla soggettazione a infezioni.

Limiti attuali tecnologie / Soluzioni

Fornire un dispositivo medico impiantabile passivo, e dunque di durata potenzialmente illimitata, per la stimolazione elettrica cardiaca, privo di batterie e di elettrocateteri.

Killer Application

• Interventi chirurgici di patologie cardiache con alterazioni nel sistema di conduzione degli impulsi elettrici atti a garantire il corretto funzionamento del muscolo cardiaco
• Adatto all’applicazione sia epi- sia endo-cardica

Tecnologia e nostra soluzione

Oltre all’utilizzo di materiali biocompatibili e deformabili per la sua produzione, il dispositivo medico è in grado di trasmettere efficacemente, a livello ventricolare, impulsi elettrici modulati e sincronizzati, ottenuti esclusivamente da contrazioni cardiache residue, senza bisogno di batterie e cavi endocardici.

Vantaggi

• Completamente passivo (ossia senza batteria) e privo di elettrocateteri;
• Miniaturizzato, con un ingombro molto ridotto;
• Maggior facilità nell’impianto chirurgico e una miglior compliance del paziente;
• Strutturalmente più semplice ed economico;
• In grado di evitare eventuali disturbi ed anomalie nella conduzione elettrica tra atrio e ventricolo;
• Minor rischio di infezioni e complicanze dovute agli interventi chirurgici di manutenzione.

Roadmap

Il gruppo di ricerca sta attualmente cercando partner (aziende di medical devices, investitori, ecc.) per sviluppare la tecnologia, allo scopo di arrivare a un proof of concept e di testarlo su modelli animali opportuni.

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