Il campo della tecnologia robotica riabilitativa, a supporto specie della popolazione anziana e dei malati cronici, è in rapida evoluzione. Esistono numerosi sistemi esoscheletrici pensati per la riabilitazione degli arti superiori, oggetto di attenzione da parte di ingegneri meccanici, già disponibili in commercio e in uso presso centri di riabilitazione specializzati o professionisti. Tuttavia, tali sistemi presentano una serie di ostacoli che necessitano di essere superati per poter garantire al paziente un percorso di riabilitazione attivo, continuo, prolungato, interattivo ed efficace. Inoltre, per i pazienti con scarsa mobilità motoria, è spesso disagevole e dispendioso arrivare fino in clinica per effettuare le sedute di riabilitazione, richiedendo sovente l’aiuto dei familiari. È pertanto necessario implementare un sistema in grado di semplificare la vita del paziente e allo stesso tempo quella del terapista, aumentando il tempo di auto-trattamento attivo per ottimizzare il periodo di riabilitazione, soprattutto per i pazienti post-ictus e in ambiente domestico. La soluzione a questo problema è urgente considerata una serie di fattori quali l’invecchiamento della popolazione, l’incidenza di malattie croniche e, non ultimo, l’emergenza COVID.