L’invenzione dimostra che la neurotossina botulinica tipo A (BoNT / A) rappresenta un efficace trattamento terapeutico in caso di lesioni al midollo spinale. Una singola somministrazione spinale di BoNT / A dopo l’evento traumatico riduce l’infiammazione, conferisce neuroprotezione, preserva i neuroni dalla morte cellulare e promuove la rigenerazione, portando ad una recupero locomotorio da paralisi (paraplegia / tetraplegia) e al ripristino della sensibilità.
Stato del brevetto
DEPOSITATO
Numero di priorità
EP102015000013076
Data di priorità
24/04/2015
Licenza
INTERNAZIONALE
Mercato
L'incidenza mondiale della lesione midollare traumatica è di circa 768,000 casi all'anno, di cui il 38% dovuti ad incidenti stradali, il 28% ad incidenti domestici, il 18% da incidenti sul lavoro e sportivi, il 13% da violenza e armi e il 3% per altri motivi. L'80% dei soggetti lesionati è maschio, e ha una età media tra i 29 e i 42 anni. Di questi, oltre il 50% si verifica nelle Regioni Ovest del Pacifico, seguite poi da America Latina (20%), Europa USA e Canada. Il mercato effettivemente aggredibile nello specifico settore può essere stimato di circa 392,000 Lesiomi midollari traumatiche /anno.
Problema
PROBLEMA TECNICO: Lesioni traumatiche complete ed incomplete del midollo spinale che inducono perdita permanente totale o parziale della capacità di invio e ricezione di impulsi nervosi sensoriali e motori da e per l’area sotto il livello della lesione. Ciò provoca paraplegia o tetraplegia.
INCIDENZA GLOBALE della Lesione Midollare Traumatica (LMT): 10,5 casi per 100,000 persone ovvero stimate in 768,473 nuovi casi all’anno nel mondo.
MAGGIORI CAUSE DI LMT: Incidenti stradali, cadute accidentali, sport, armi, incidenti sul lavoro.
I COSTI DELLA LMT: Secondo i Centres for Diseases Control and Prevention (CDC – U.S.A.) la stima della spesa sanitaria nazionale è di 9,7 miliardi di dollari annui.
Limiti attuali tecnologie / Soluzioni
Attualmente non esiste alcuna cura o farmaco in grado di ristabilire la piena funzionalità motoria dei pazienti con LMT.
Terapie rigenerative in preclinica e dopo trial clinici:
1) Cellule staminali (scarsamente efficaci e alto rischio)
2) terapie di degradazione della matrice extracellulare (Condroitinase ABC – scarsi risultati)
3) Combinazione fra le due (1+2) (risultati limitati)
4) Terapie di elettrostimolazione (costose – lunghe e lievi miglioramenti)
5) Robotica (esoscheletro – aspetti fisioterapici)
Killer Application
L’ampia diffusione in diversi ambiti clinici in particolare neurologico e muscolare, la sua vasta diffusione commerciale (tra le più note BigPharma: Allergan, Merz, Ipsen), la sua nota farmacologia, la sua sicurezza e la sua azione long-lasting fanno della NEUROTOSSINA BOTULINICA DI TIPO A un’applicazione biomedica potenzialmente di successo anche per la patologia proposta (la lesione traumatica midollare), in grado di raggiungere una massa critica in modo efficace ed in breve tempo.
Non avendo concorrenti (non esistono trattamenti approvati ed efficaci nella terapia della lesione traumatica spinale), si potrebbe collocare in una posizione di UNICITA’ riflettendo ancora una volta l’eccezionalità che caratterizza questo prodotto biologico.
Il prodotto è READY-TO-USE
La NEUROTOSSINA BOTULINICA DI TIPO A è considerata l’emblema della ricerca traslazionale di successo.
Tecnologia e nostra soluzione
SOLUZIONE PROPOSTA: singola somministrazione spinale di NEUROTOSSINA BOTULINICA DI TIPO A
(BoNT/A) entro poche ore (fase acuta) dal trauma spinale:
1 - è NEUROPROTETTIVA: protegge dalla morte cellulare le cellule nervose non direttamente coinvolte dall’impatto.
2-RIDUCE la formazione della cicatrice gliale e il tono infiammatorio che ostacolano la crescita e la formazione di nuove connessione cervello-midollo-muscolo;
3-FACILITA la rigenerazione nervosa (formazione di nuove cellule staminali);
4-RIPRISTINA l’attività locomotoria e la sensibilità a seguito di lesione midollare completa e PREVIENE l’atrofia muscolare.
La BoNT/A è il farmaco biologico con il maggior numero di applicazioni cliniche on label and off label. Una volta iniettata è in grado di svolgere la sua azione terapeutica nell’uomo, fino a 6 mesi. Dosi, sicurezza e tossicità sono note ed esistono diverse forme commerciali (Botox- Allergan; Dysport- Ipsen; Xeomin- Merz)
Vantaggi
Vantaggi clinici ed industriali.
Partendo dalla considerazione che attualmente la paralisi da lesione del midollo spinale è orfana di trattamento il primo potenziale e grande vantaggio sarà la rigenerazione del midollo spinale e il recupero locomotorio.
Si tratta di un secondo uso farmaceutico, quindi è nota la tossicità, i dosaggi, gli effetti terapeutici e collaterali. L’uso nell’uomo (FDA ed AIFA) è approvato per numerose patologie neurologiche, muscolari e dermatologiche oltrechè utilizzata off label per numerosi impieghi clinici che utilizzano le diverse formulazioni commerciali (BOTOX® Dysport®, Vistabex®, Xeomin®).
La sperimentazione animale (preclinica) per il nuovo uso terapeutico è già stata effettuata e la dimostrazione di efficacia, in topi con contusione spinale e paralisi completa, pubblicata (Vacca et al. Toxins, 2020). Le dosi utilizzate (15 picogrammi/topo), con effetto terapeutico, non presentano tossicità, sono sicure ed inferiori a quelle usate in clinica (100U Botox ῀ 4,8 nanogrammi/uomo).
Grazie alla sua azione biologia un singolo trattamento (somministrazione di un’unica dose) è in grado di svolgere un’attività terapeutica dai 2 ai 6 mesi, in modo costante, evitando continue e ripetute somministrazioni.
Roadmap
I risultati dei primi studi sono stati oggetto del brevetto internazionale (WO2016170501A1) e USA (Application N. 16/252,972). I test preclinici sono stati già effettuati e validati (pubblicati sulla rivista scientifica Toxins (Toxins 2020, 12(8), 491).
Ultimi passi verso il mercato
- Fase I: rafforzare i risultati
> 6 MESI: Cercare investitori e collaboratori per le prove cliniche;
> 18 MESI: Nuovi dati preclinici con il farmaco commerciale; saggi in cellule nervose umane; Test (modello animale) di rigenerazione durante la fase conclamata della lesione spinale.
- Fase II: prove cliniche
> 12 MESI: Beta test: test clinico fase IIB (piccolo numero di pazienti)
>18/24 MESI Test clinico FASE III: studio randomizzato controllato (migliaia di pazienti) condotto in diversi centri scientifici situati in diversi paesi.
> 36 MESI: Nuova applicazione del farmaco (FDA, EMA, AIFA...)
- Fase III: approccio al mercato.
TRL
Il team
Valentina Vacca
Siro Luvisetto
Flaminia Pavone
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