Tecnologia e nostra soluzione
Nonostante gli studi pre-clinici su alcuni miRNA abbiano fornito risultati promettenti da un punto di vista terapeutico, al momento, non ci sono terapie cliniche approvate basate sull’utilizzo di miRNA come molecole bersaglio. A tale scopo servono molecole specifiche ed efficaci soltanto sui miRNA deregolati nelle cellule tumorali, evitando di colpire le cellule normali e, riducendo in questo modo gli effetti collaterali. Con questo intento, abbiamo generato un aptamero chimerico, axl-miR-148b (axl-148b), in cui l’anti-metastatico miR-148b è stato unito ad un aptamero che riconosce in modo specifico l’oncogene axl. Gli aptameri sono oligonucleotidi (RNA o DNA) che si ripiegano in una particolare struttura 3D che permette loro di legarsi con grande affinità e specificità a molecole bersaglio, inoltre possono essere legati ad altre molecole dando origine a composti chimerici e comportandosi quindi da trasportatori. Quindi, se sulla superficie della cellula bersaglio sarà presente il recettore contro cui è diretto l’aptamero, il complesso chimerico verrà internalizzato e la molecola secondaria sarà rilasciata nella cellula, dove potrà svolgere il suo effetto terapeutico. Al contrario, se il bersaglio dell’aptamero non sarà presente sulla superficie della cellula, il complesso chimerico non riconoscerà tale cellula e non svolgerà alcun effetto. Il coniugato axl-148b si comporta esattamente in questo modo. Infatti, l’aptamero è diretto contro axl, un recettore di superficie espresso ad alti livelli dalle cellule tumorali, ma non dalle cellule normali dell’organismo. Pertanto, le cellule che non esprimono axl, non sono in grado di internalizzare axl-148b, di conseguenza, in esse non si osserverà nessun effetto. In seguito all’interazione tra l’aptamero e axl, il miR-148b viene internalizzato e rilasciato all’interno della cellula dove può svolgere la sua funzione anti-metastatica operando su specifici bersagli e inibendo la migrazione e l’invasione cellulare delle cellule positive per axl. Axl-148b è anche in grado di inibire la formazione delle mammosfere, e quindi blocca le cellule staminali, induce apoptosi e necrosi del tumore e blocco della formazione di metastasi, se iniettato all’interno della massa primaria in topi (in melanoma e tumore al seno). A sottolineare la specificità del coniugato axl-148b è il fatto che la molecola non funziona su cellule che non esprimono axl. Da notare che già l’aptamero anti-axl, di per sé, è in grado di inibire la metastatizzazione delle cellule tumorali e, di conseguenza, può ulteriormente incrementare l’azione protettiva del miR-148b.