Problema
L’infarto del miocardio è la principale causa di morte in tutto il mondo. Ogni anno si presentano più di 18 MIO di pazienti con attacco cardiaco, di cui circa 10% sottoposti ad intervento chirurgico.
La terapia attuale si basa su farmaci, procedure di bypass aorto-coronarico e angioplastica; tuttavia, nessuna di queste terapie ripristina la funzionalità del miocardio leso. Inoltre, circa il 50% del danno al miocardio dopo infarto è, paradossalmente, dovuto alla riossigenazione (danno da riperfusione).
Dunque, ad oggi, nessuno di questi pazienti è trattato con tecniche di medicina rigenerativa che prevedano l’utilizzo di scaffold e la stimolazione di cellule autologhe in situ, ma il continuo progresso nelle conoscenze e nelle tecniche di Ingegneria dei Tessuti, unitamente alle enormi dimensioni del mercato potenziale, fanno ritenere che nei prossimi 5-10 anni questa tecnologia potrebbe subire una svolta straordinaria.
Si valuta infatti che, nell’anno 2017, i pazienti candidati al trattamento chirurgico che avrebbero potuto beneficiare di un patch per la protezione e rigenerazione del miocardio siano stati oltre 200.000 solamente in Europa (Health at a glance. Europe 2018. European Commission). A livello globale, si possono stimare ogni anno oltre 1,5 MIO di pazienti potenziali target di questa tecnologia nei paesi con sufficiente capacità di acquisto (Heart Disease and Stroke Statistics-2020 Update: A Report From the American Heart Association. Circulation 2020;141:e139-e596).