Dispositivi indossabili e sensori distribuiti per tracciare la posizione della persona nel tempo, identificare attività motorie e/o posturali e valutare la loro variazione nel tempo per monitorare il livello di benessere di persone anziane e con problemi di carattere cognitivo e/o motorio.

Stato del brevetto

DEPOSITATO

Numero di priorità

102016000011204

Data di priorità

03/02/2016

Licenza

ITALIA

Mercato

Consideriamo il mercato europeo e statunitense in quanto i
più pronti a soluzioni tecnologiche per l’anziano.

Il TAM è dato dalla popolazione totale over 65. 150M Total Addressable Market

Il SAM è dato dalla popolazione over 65 le cui famiglie si
dicono interessate all’acquisto di supporti tecnologici per
l’assistenza (stimato da fonti esterne intorno al 40%). 72K Serviceable Obtainable Market

Considerata la strategia B2B-first di Teseo, il SOM è dato dalla
popolazione over 65 in strutture considerato il tasso di
interesse in supporti tecnologici per l’assistenza (stimato
anch’esso da fonti interne ed esterne intorno al 40%). 60M Serviceable Addressable Market

Problema

Kibi nasce dal crescente desiderio di caregiver familiari e professionali di ricevere supporto tecnologico nelle attività di localizzazione, supporto cognitivo e monitoraggio di una persona anziana, attualmente stimato intorno all’80% e al 40% rispettivamente. Oggi milioni di persone si trovano a dover coniugare i propri impegni di lavoro e cura della casa e della famiglia con l’assistenza dei propri familiari anziani. La risposta di Teseo a questa necessità è rasserenarli con informazioni utili per l’assistenza e per stimolare un invecchiamento attivo dell’anziano. Allo stesso tempo, la tecnologia di Kibi, accoppiata con strumenti di analisi e un’interfaccia appositi, può rispondere anche alle esigenze dei professionisti i quali necessitano di migliori standard di sicurezza e vorrebbero digitalizzare le proprie le proprie
operazioni e ridurre il tempo speso in attività di routine come la reportistica.

Limiti attuali tecnologie / Soluzioni

Per i professionisti, soluzioni come sistemi di telesorveglianza o di teleassistenza sono strumenti puramente di sicurezza che non riescono a fornire dati utili per un’assistenza personalizzata, la prevenzione e l’ottimizzazione delle operazioni. Inoltre suscitano spesso preoccupazioni riguardo la privacy. Anche in ambito Ambient Assisted Living, le soluzioni precedenti erano più complicate da installare e mantenere, avevano limitate capacità di riconoscimento delle attività e non permettevano di monitorare separatamente più persone in un ambiente condiviso. Il nostro servizio, Kibi, è pioniere di un nuovo approccio che riesce a fare tutto questo con un setup hardware economico, semplice e scalabile. Inoltre, in ambito domiciliare Kibi fornisce funzionalità uniche di coaching basate sulle abitudini della persona.

Killer Application

Kibi è già a uno stadio ready to market per il mercato delle strutture assistenziali dove Teseo sta avviando i primi pilot. Il modello di business è SaaS con l’hardware necessario offerto in comodato d’uso. In struttura Kibi permette di migliorare la sicurezza e ridurre i tempi di risposta medi in caso di necessità, di digitalizzare i processi e ridurre gli errori dovuti a problemi di comunicazione tra i membri dello staff. Fornisce dati utili per la prevenzione di cadute (e.g., storico cadute, motilità, passeggiate notturne) e alcune problematiche tipiche dell’età anziana (e.g., UTI, disidratazione). Il prossimo passo verso la piena valorizzazione del brevetto è l’integrazione delle altre funzionalità lì previste (e.g., coaching) ed il conseguente rilascio di una versione specificatamente pensata per l’uso in ambito domiciliare.

Tecnologia e nostra soluzione

Il setup di Kibi si compone di un wearable ed alcuni beacon bluetooth economici ed alimentati a batteria per lunghi periodi, e richiede solo una connessione internet in loco. Nel dettaglio, Kibi offre: un sistema di localizzazione delle persone assistite e le statistiche relative a permanenza in un ambiente, flussi di movimento tra varie aree e affollamento. Un sistema di rilevamento automatico della caduta. Allerte configurabili se la persona rimane ferma troppo a lungo, lascia l’ambiente monitorato o nel caso di altri comportamenti anomali come passeggiate notturne o visite troppo frequenti al bagno. Rilevamento di attività quotidiane nei termini standard della geriatria di Activities of Daily Living e analisi dei trend positivi e negativi nel tempo. La possibilità in ambito consumer di interfacciarsi direttamente con la persona assistita attraverso un’interfaccia vocale per erogare direttamente i servizi di coaching. Una dashboard per i caregiver.

Vantaggi

In una struttura assistenziale, Kibi aiuta sia i caregiver che gli amministratori. Per i caregiver, fornisce allerte immediate in caso di emergenza, actionable insights sullo stato di salute della persona e le sue necessità, e la possibilità avere accesso immediatamente a tutte queste informazioni. Per gli amministratori, Kibi può essere un valido strumento per ridurre il costo di incidenti e ospedalizzazioni, oltre che, grazie alla digitalizzazione di alcuni processi, quelli legati alla reportistica ed operazioni di routine che hanno uno scarso impatto sulla qualità dell’assistenza fornita all’ospite. In ambito domiciliare invece, che si tratti di caregiver familiari o servizi professionali, è quello di garantire serenità anche quando si è lontani, favorire un invecchiamento attivo e prevedere e prevenire l’insorgere di problematiche tipiche dell’età avanzata.

Roadmap

Kibi nella sua prima versione per strutture è già in uno stadio ready to market. Al momento stiamo avviando i primi due pilot commerciali a cui intendiamo far seguire il rilascio del servizio. I canali di vendita per questa versione sono system integrator che già lavorano con le strutture (abbiamo già un accordo un integratore svizzero) e il contatto diretto tramite un gruppo di agenti di vendita. Nel frattempo, sta continuando lo sviluppo della versione ad uso domiciliare con una PoC prevista per il primo semestre 2021.

I casi d’uso B2B2C sono il senior living, l’assistenza domiciliare e l’integrazione con servizi di teleassistenza 24/7. Il B2C rimane il fine ultimo di Kibi ma richiede investimenti significativi e/o la sinergia con partner commerciali strategici (e.g., case farmaceutiche, assicurazioni).

Call to action: Contatti con strutture interessate a demo/pilot per raccogliere feedback e dati.

Contatti con partner sinergici interessati nello sviluppo della versione domiciliare.

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