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Basandosi sulla scoperta di un nuovo meccanismo patogeno che coinvolge il recettore p75NTR, gli autori hanno dimostrato che gli inibitori del recettore p75NTR, da soli o in associazione con attivatori del recettore TrkA, riducono la produzione di citochine infiammatorie, prospettando il loro impiego per il trattamento di malattie croniche infiammatorie di origine auto-infiammatoria o autoimmune.