La tecnologia oggetto del brevetto consiste in nanoparticelle con particolari caratteristiche in grado di veicolare diversi tipi di farmaci nel sito d’azione. Si tratta di una nuova strategia per combattere le malattie infettive e contrastare la resistenza antimicrobica

Stato del brevetto

DEPOSITATO

Numero di priorità

102020000014908

Data di priorità

22/06/2020

Licenza

INTERNAZIONALE

Mercato

Il mercato di riferimento e il panorama competitivo delle NanoMug è quello dei sistemi di rilascio di farmaci per via inalatoria. All’interno di un mercato con un tasso di crescita di ca. 5%, un prodotto con le caratteristiche NanoMug permetterebbe un posizionamento chiaro della tecnologia come innovativa sinergia tra nanosistemi e farmaci glicomimetici. Inoltre, basandoci su un benchmark con i competitor o i nanostistemi proteici ad oggi in commercio pensiamo NanoMug possa avere incomparabili vantaggi in termini di costo.

Problema

Le malattie infettive sono uno dei maggiori problemi sanitari a livello mondiale. La pandemia SARS-CoV-2 è l’esempio più recente. Ad aggravare la situazione è la crescente resistenza antimicrobica che minaccia la prevenzione e il trattamento efficaci di una gamma sempre crescente di infezioni. Si stima che i decessi e i costi attribuibili alle infezioni saranno in costante aumento nei prossimi decenni. Abbiamo bisogno di nuove strategie per combattere i patogeni e modi più efficienti per somministrare i farmaci nuovi o già esistenti.

Limiti attuali tecnologie / Soluzioni

Anche se in clinica non sono presenti nanosistemi glicosilati simili a NanoMug, in letteratura esistono numerosi esempi di nanoparticelle glicosilate e i nanomateriali più utilizzati sono nanoparticelle metalliche, nanotubi di carbonio, liposomi e dendrimeri. Solitamente però, a questi tipi di nanomateriali sono associati limiti legati alla tossicità, biodisponibilità e costi di sviluppo.

Killer Application

Offriamo un prodotto che in prima analisi può esser pensato come prodotto utilizzabile per via inalatoria.

Ma possiamo guaradre oltre. NanoMug grazie alla presenza di carboidrati può avere un'applicazione anche nel campo antitumorale ed in ambito immunitario. Per questi motivi le NanoMugs potrebbero esser intressanti per eventuali investitori che trovano in un unico prodotto la possibilità di spaziare in molteplici campi terapautici.

Tecnologia e nostra soluzione

NanoMug sono nanoparticelle proteiche, naturalmente glicosilate, mucoadesive e capaci di incorporare farmaci. Il metodo di sintesi one-pot permette di ottenere nanoparticelle completamente funzionali in circa 12 ore. NanoMugs racchiudono un triplice effetto in un singolo prodotto:

(1) Persistenza nel sito di infezione perché mucoadesive; essendo le NanoMug costituite da una proteina contenuta nel muco, esse sono naturalmente mucoadesive;
(2) Riconoscimento di patogeni (batteri o virus) tramite legame con gli oligosaccaridi. La proteina di partenza è una proteina glicosilata. Il metodo di sintesi permette di preservare questa qualità e ciò comporta che anche le nanoparticelle espongano oligosaccaridi in superficie;
(3) Direzionamento del farmaco. In fase di sintesi le NanoMug possono essere caricate con diversi tipi di farmaci. I farmaci possono essere rilasciati nel tempo perché non covalentemente legati alle NanoMug

Vantaggi

I vantaggi delle NanoMugs sono molteplici. Le NanoMugs sono biocompatibili perché di origine proteica. Sono in grado di aderire al muco perché fatte della stessa materia formante il muco. Essendo costituite da una proteina legante glicani, anche le NanoMugs espongono sulla loro superficie i glicani. Questo permette loro di poter interagire con specifiche glicoproteine presenti sui patogeni. Le NanoMugs possono anche essere caricate con farmaci e ciò consente una veicolazione del farmaco lì dove è maggiormente richiesto, ovvero in prossimità dell’agente patogeno.

Inoltre, il processo di sintesi one-pot è scalabile e permette di ottenere nanoparticelle completamente funzionali in tempi brevi). Le NanoMugs possono essere liofilizzate permettendo così di ottenere un prodotto stabile nel tempo e facile da conservare.

Roadmap

Il brevetto approvato per il deposito nel 2018 ha come oggetto il metodo di produzione di nanoparticelle glicosilate per il drug delivery in diversi campi farmaceutici. Il progetto parte da un prodotto su scala laboratoriale (TRL 3) per arrivare grazie ad un finanziamento della Fondazione Compagnia di SanPaolo nell’ambito del bando PoC (Proof of Concept) ad un contesto di applicazioni in cui il prototipo di laboratorio ottiene risultati attesi e predefiniti (TRL5).

Nelle fasi successive del progetto ci si propone di convertire il prototipo sviluppato a livello laboratoriale in un minimum viable product (MVP) che successivamente sarà presentato a potenziali investitori nell’ottica di un futuro probabile out licensing.

Review the Technology
TRL 1
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