I peptidi brevettati sono analoghi sintetici del peptaibolico naturale tricogina GA IV, scelto perché composto da soli 11 amminoacidi, quindi facile da produrre. Alcuni residui di Glicina sono stati sostituiti da Lisina per rendere i peptidi maggiormente solubili in acqua. Questi analoghi, prodotti con semplice sintesi peptidica standard, sono attivi contro importanti fitopatogeni di frutta, ortaggi e cereali (Plasmopara viticola, Botrytis cinerea, Penicillium expansum, Fusarium graminearum e Pyricularia oryzae). L’uso dei questi analoghi idrosolubili permette di evitare la scarsa riproducibilità connessa all’uso dei peptaibolici tal quali, cioè gli “estratti naturali” prodotti da funghi del genere Trichoderma, che sono costituiti da miscele eterogenee a scarsa solubilità.
I peptidi di sintesi sono stati inizialmente sperimentati in vitro nei confronti di vari patogeni di frutta, ortaggi e cereali, dimostrandosi particolarmente efficaci nell’inibire la germinazione dei patogeni e lo sviluppo delle malattie già a basse concentrazioni. L’efficacia di uno dei peptidi contro Plasmopara viticola è stata confermata dopo due anni di sperimentazione su vite in campo aperto, con un livello di protezione paragonabile a quello ottenuto trattando con un formulato a base di rame.