Lo scopo della nostra tecnologia è fornire ai clinici un modo alternativo e più flessibile per effettuare una diagnosi precisa e di facile interpretazione di eventuali disturbi del sistema di controllo posturale e per valutare l’efficacia dei trattamenti terapeutici perché fornisce una misura quantitativa ed oggettiva. Il PGAS (Perturbation Generation and Analysis System) mira a diventare il nuovo standard nel mercato dell’analisi posturale.
Stato del brevetto
DEPOSITATO
Numero di priorità
102018000010030
Data di priorità
05/11/2018
Licenza
Internazionale
Mercato
I clienti interessati al prodotto sono coloro che lavorano nel campo della diagnosi dei disturbi dell’equilibrio. In Italia questo mercato comprende approssimativamente 9000 possibili clienti ma dovrebbe crescere sostanzialmente nei prossimi anni a causa della situazione sociale e politica italiana.
Dal momento che la compagnia ha sede a Torino e non è ancora lanciata sul mercato, nel primo anno focalizzerà la sua attenzione solo sull’area della città, in cui si trova circa il 3% del potenziale mercato italiano.
La caratteristica del prodotto richiede che i clienti investano anche nell’acquisto di beni complementari per il rilevamento della risposta posturale. Il 20% dei possibili clienti ha già a disposizione tali apparecchiature e si stima che sarà questo 20% ad acquistare il prodotto nel primo anno dal lancio.
Problema
Un modo per valutare il normale funzionamento del sistema posturale è quello di valutare le reazioni posturali alle perturbazioni:
I Sistemi di perturbazione esistenti però sono personalizzati sulla base delle metodologie adottate dal singoli centri di ricerca e non forniscono indici di reazione posturale ripetibili e facilmente interpretabili;
La valutazione posturale nell’attività clinica di routine si basa, per la maggior parte, su test non strumentali che forniscono indicazioni abbastanza grossolane e almeno in parte soggettive.
I test clinici strumentali fanno uso di dispositivi ingombranti, molto costosi e poco adattabili alle caratteristiche psico-fisiche del paziente.
Lo scopo della nostra tecnologia è fornire ai clinici un modo alternativo e più flessibile per effettuare una diagnosi precisa e di facile interpretazione di eventuali disturbi del sistema di controllo posturale e per valutare l’efficacia dei trattamenti terapeutici perché fornisce una misura quantitativa ed oggettiva.
Il PGAS (Perturbation Generation and Analysis System) mira a diventare il nuovo standard nel mercato dell’analisi posturale.
Limiti attuali tecnologie / Soluzioni
Non sono facilmente scalabili, cioè adattabili alle caratteristiche psico-fisiche del paziente.
Hanno limitate possibilità di variare le caratteristiche del disturbo, cioè di definire condizioni di indagine adeguatamente ampie.
Non possiedono una reale integrazione di sensori e di strumentazione per una valutazione oggettiva e quantitativa della risposta del paziente.
Custom-made sulla base di metodologie e consuetudini dei singoli centri di ricerca o analisi, di conseguenza non esistono standard per definire tecniche e protocolli di analisi condivisi universalmente.
A causa dei limiti elencati, non esistono sistemi di questo tipo che abbiano conseguito successo commerciale e larga diffusione in ambito clinico.
Killer Application
Il PGAS ha tutte le caratteristiche necessarie per diventare il nuovo standard in un mercato (quello dell’analisi posturale) attualmente vuoto a causa dei limiti di ingombro, della poca versatilità e del costo spesso troppo elevato dei device esistenti.
In futuro sarebbe auspicabile sviluppare un prototipo commerciale in collaborazione con un’azienda che produca dispositivi per il rilevamento della risposta posturale in modo da poter eventualmente proporre al cliente l’acquisto in un’unica soluzione del PGAS e dei bene complementari necessari al suo funzionamento (es. piattaforma stabilometrica).
Tecnologia e nostra soluzione
Il PGAS è in grado di applicare una perturbazione meccanica sul corpo umano e di analizzarne la correlazione con la risposta posturale del soggetto.
Il core del dispositivo è il perturbatore automatico: un attuatore lineare (pneumatico o elettrico), controllato elettronicamente, in grado di applicare su uno o più punti della superficie del corpo umano una forza impulsiva predefinita dall’operatore. Il fine è quello di osservare il comportamento del soggetto sotto esame in risposta a sollecitazioni inaspettate e improvvise.
È possibile variare, in modo facile e intuitivo, il numero, la direzione, l’intensità (da 20 N a 100 N), la durata (da 50 ms a 250 ms) e il punto di applicazione del disturbo.
Il perturbatore può essere manovrato da un operatore o essere integrato in un sistema robotico.
Vantaggi
Possibilità di ampia diffusione per le caratteristiche di scalabilità, portabilità, adattabilità e variabilità di configurazione.
Permettendo di variare sia l’entità che il punto di applicazione del disturbo infatti il nostro dispositivo permette di adattare le caratteristiche della perturbazione alle specificità del paziente fornendo a medici e ricercatori la possibilità di esplorare i pattern delle reazioni posturali in modo completo e clinicamente coerente.
Infine, la facile integrazione del sistema di perturbazione con sistemi di rilevamento della risposta posturale (es. piattaforma dinamometrica) permette l’analisi quantitativa della risposta dei soggetti e l’estrapolazione di un indice che permetta la discriminazione dei pazienti sulla base delle loro performances posturali.
Roadmap
Gli sforzi verranno concentrati in tre aree principali: Ricerca e Sviluppo; Marketing; Partnership e vendite.
La fase di R&D inizia a Luglio 2020 e durerà due anni. Essa può essere suddivisa in due parti: nei primi dieci mesi ci si concentrerà sulle caratteristiche del prodotto ancora da migliorare e successivamente ci si focalizzerà sulla formalizzazione dell’indice posturale fornito in output dal dispositivo. In contemporanea a quest’ultima fase di ricerca, quindi a partire da Maggio 2021, inizierà l’attività di sviluppo del dispositivo, che durerà otto mesi e terminerà a Gennaio 2022 con il lancio del prodotto sul mercato. La ricerca scientifica continuerà a produrre risultati anche dopo la vendita del dispositivo ai primi utenti, probabilmente in parte grazie all’avvio di partnership con i clienti più entusiasti. Nel 2021 inoltre bisognerà intensificare l’attività di marketing per attirare un maggior numero di clienti.
TRL
Il team