La presente invenzione riguarda un polso. In particolare, l’invenzione si presta ad essere utilizzata per collegare un effettore finale (preferibilmente una mano robotica o altro dispositivo protesico) ad un supporto (come un braccio robotico opportunamente proteiforme) che consenta un movimento reciproco tra l’effettore finale e il supporto.
Stato del Brevetto
DEPOSITATO
Numero di Priorita`
IT201800003961A
Data di Priorita`
26/03/2018
Licenza
INTERNAZIONALE
Problema
Il problema consiste nella realizzazione di una protesi di polso in flessione/estensione passiva, in grado di sviluppare, entro determinati e stringenti limiti di spazio (dettati dagli ingombri antropometrici e dall’ingombro della protesi di mano presente), una coppia elastica sull’asse di rotazione di circa 800 Nmm; deve inoltre essere prevista la presenza di un blocco manuale, inseribile e disinseribile, in svariate posizioni della protesi. La struttura complessiva, inoltre, dovrà soddisfare precisi requisiti di robustezza, affidabilità ed usabilità.
Killer Application
L’invenzione in esame è potenzialmente integrabile con un dispositivo di mano protesica e, più in generale, alla protesica di arto superiore.
Essa è quindi in grado di offrire un grado di libertà al nodo del polso in flessione ed estensione che restituisce maggiore naturalezza sia durante le attività di vita quotidiana, sia per attività più complesse.
TRL
Team