Per BasKer-composito si intende il materiale composito a base di fibra di basalto e ceramico, ottenuto pirolizzando un manufatto prodotto per warm pressing a partire da prepreg preceramico. Per prepreg preceramico si intende un tessuto di basalto impregnato di resine polimeriche particolari, in grado convertirsi in ceramico in caso di incendio o pirolisi (ovvero trattamento termico ad elevata temperatura in condizioni controllate, in ambiente industriale, come ultimo step della produzione).
La nuova classe di prepreg preceramici (ed il BasKer-prepreg in particolare) è perfettamente compatibile con gli impianti già presenti nelle imprese di questo settore; vi è al massimo la necessità di aggiungere uno step finale di pirolisi, che si può svolgere anche in impianti posti al di fuori dello stabilimento produttivo principale. Se poi il componente non fosse orientato a svolgere una funzione meccanica ad alta temperatura, ma semplicemente a tollerare temperature elevate per brevi periodi, o incendio, lo step di pirolisi potrebbe persino essere evitato, in quanto la “ceramizzazione” avverrebbe spontaneamente in fase di incendio.
Il BasKer-PMC (ovvero non pirolizzato) è formabile, a partire da prepreg, in autoclave o pressatura a caldo utilizzabile in continuo fino a una temperatura di 250°C, con resistenza al fuoco in classe B, secondo la norma EN 13501/1 di riferimento per le applicazioni in edilizia.
Il BasKer-CMC (ovvero pirolizzato) utilizzabile in continuo, come materiale semistrutturale, fino a una temperatura di 600°C, con resistenza al fuoco in classe A, secondo la norma EN 13501/1 di riferimento per le applicazioni in edilizia (ma probabilmente in linea anche con la EN 45545, di riferimento in ambito ferroviario).