Attualmente, la separazione di componenti incollati con adesivi termoplastici non può avvenire senza produrre dei danni ai componenti incollati. Le possibilità di separazione sono di fatto limitate alle tre seguenti tecniche:
– la separazione dei componenti incollati mediante taglio meccanico dello strato di adesivo. In molti casi tale tecnica ha come conseguenza anche il taglio di almeno uno dei componenti con relativa formazione di scarti perché non sempre la giunzione con adesivi è completamente a vista e spesso si presenta con geometrie non piane. Tale operazione è molto laboriosa e di fatto inapplicabile per la maggior parte dei componenti a causa dei tempi e dei costi che comporterebbe;
– la separazione dei componenti mediante riscaldamento degli stessi fino alla temperatura di fusione dell’adesivo. In molti componenti plastici, questa tecnica può introdurre delle deformazioni permanenti degli stessi e/o un degrado delle caratteristiche del materiale, visto che le temperature di separazione (vale a dire, di fusione dell’adesivo) possono essere anche più elevate della temperatura di rammollimento/di deformazione dei componenti da separare. Questo comporta, in molti casi, dei danni irreversibili ai componenti che non possono più essere riutilizzati
– la separazione con l’utilizzo di agenti chimici che, tuttavia, possono anche rivelarsi corrosivi o dannosi nei confronti dei componenti incollati ed è molto costosa (gestione agenti chimici, smaltimento degli stessi).