NSHT è un trasduttore di deformazione distribuito costituito da un sistema accoppiato composto da un sensore di deformazione in fibra ottica e un’ossatura in materiale composito fibro-rinforzato che ne costituisce il supporto di resistenza e l’apparato di collegamento con le strutture da sottoporre a monitoraggio e rinforzo. Il trasduttore proposto, rimuovendo molte limitazioni implicite dei convenzionali sistemi di monitoraggio, è essenziale per sviluppare sistemi Early Warning (EWS) innovativi per applicazioni geotecniche e “Structural Health Monitoring and Restoration” (SHMR), miglioramento del semplice “Structural Health Monitoring” (SHM).

Stato del brevetto

DEPOSITATO

Numero di priorità

102019000004679

Data di priorità

28/03/2019

Licenza

ITALIA

Mercato

Il mercato di interesse è principalmente quello dei sistemi di monitoraggio strumentale geotecnico e strutturale in grado di tenere sotto osservazione i fenomeni fisici alla base dell’innesco dei fenomeni franosi o dell’insorgere di problemi strutturali. Target:

  • Imprese di costruzione;
  • Protezione civile.

Opportunità:

  • Enel: previsto +42% nelle Rinnovabili, +40% delle reti tradizionali e +9% nella generazione termoelettrica;
  • Italgas: annunciato un piano di investimenti (2018-2024) per sviluppo ed miglioramento della rete di distribuzione e trasporto;
  • Anas: nel suo vecchio piano industriale 2016-2020 annunciava €23,4 miliardi in investimenti di cui il 44% in manutenzione straordinaria, 17% in nuove opere, 36% in completamenti rete viaria.

Problema

I sistemi strutturali e infrastrutturali sono seriamente minacciati da una combinazione di effetti negativi, calamità naturali (frane, terremoti, ecc.), o provocate dall’uomo (vibrazioni indotte dal traffico, degrado, assenza di manutenzione, ecc.). Il problema è particolarmente pronunciato in Italia, caratterizzata da infrastrutture e centri storici, culturali e artistici privi di sistematici interventi di manutenzione.  Per le applicazioni in campo geotecnico si è integrato un sistema di monitoraggio tradizionale, costituito da un tubo inclinometrico strumentato con inclinometro convenzionale, con il trasduttore oggetto di brevetto NSHT creando di fatto un “inclinometro smart”. Per quanto attiene le applicazioni strutturali, il trasduttore può essere installato su strutture ed infrastrutture esistenti, come nelle applicazioni geotecniche l’idea è quella di strumentare la struttura con un sensore posto in parallelo che consenta di operare un monitoraggio con un alto grado di sicurezza e di validare inoltre all’occorrenza le informazioni ottenute con NSHT. Il sistema così proposto può essere considerato come sistema SHMR ovvero “Structural Health Monitoring and Reinforcement” operando al contempo rinforzo e monitoraggio.

Limiti attuali tecnologie / Soluzioni

Attualmente, la maggior parte delle applicazioni che prevedono di utilizzare la fibra ottica come sensore si basano sui reticoli in fibra di Bragg (FBG), tale per cui:

  • solo una piccola porzione della fibra ottica definisce il sensore
  • le informazioni sono puntuali, a differenza dei sensori distribuiti che offrono informazioni continue
  • in caso di monitoraggio frane, i sensori in fibra ottica sono annegati nel terreno determinando (i) una cattiva trasmissione delle sollecitazioni tra terreno e sensore stesso (ii) danneggiamento del sensore per le condizioni ambientali naturali
  • si presentano problemi di accoppiamento tra la fibra ottica ed il relativo supporto accoppiato al sistema di cui si desidera rilevare una eventuale deformazione, comportando degli errori della misura effettuata

I trasduttori di deformazione distribuiti possono essere utilizzati per il monitoraggio di pendii, frane e infrastrutture civili per il loro monitoraggio continuo al fine di identificare quando vi è la necessita di effettuare un intervento di rinforzo. I sensori distribuiti hanno infatti il vantaggio di prendere in osservazione tratti interi della struttura in cui possono verificarsi eventi critici, quali aperture di fessure, lesioni o guasti di elementi di fissaggio e giunti. Scopo dell’invenzione è dunque di proporre un trasduttore perfezionato che consenta di superare gli inconvenienti delle soluzioni tradizionali.

Killer Application

  • Monitoraggio geotecnico e strutturale
  • Risorse energetiche geotermiche a bassa entalpia
  • Diagnostica a lungo termine delle infrastrutture
  • Early Warning System
  • Structural Health monitoring

Tecnologia e nostra soluzione

Il trasduttore è realizzato attraverso un sensing core costituito da un sensore in fibra ottica distribuito formato da una fibra ottica economica per le telecomunicazioni. Il sensore è integrato, facendo uso di una tecnologia ibrida vetro-carbonio e resina poliestere o epossidica di modo che esso risulti inserito tra due strati di materiale composito opportunamente dimensionato al fine di soddisfare ai requisiti di resistenza, tenacità ed efficienza nel trasferimento delle deformazioni, dall’elemento strutturale verso il sensore. Il sensore in fibra ottica distribuito adottato si basa sulla consolidata tecnica che fa uso dello “scattering di Brillouin” che consente in una singola fibra ottica di ricostruire, con elevata risoluzione spaziale, il profilo termico e/o deformativo, di elementi longitudinali aventi lunghezze anche di alcune centinaia di metri.

Vantaggi

La struttura di contenimento del sensore in materiale composito vetro-carbonio realizza un sistema di protezione della fibra che le conferisce:

  • Elevata Durabilità
  • Possibilità di realizzazione standardizzata in stabilimento
  • Facilità di trasporto
  • Compatibilità moduli elastici fra nastri e fibra per un corretto trasferimento degli sforzi
  • Possibilità realizzazioni lunghezze importanti
  • Elevata adattabilità al supporto
  • Possibilità di installazione in ambienti aggressivi
  • Esecuzione di monitoraggi ad elevata risoluzione
  • Possibilità di realizzazione di sistemi EWS, SHM, SHMR

Roadmap

La realizzazione del prototipo del trasduttore innovativo di deformazione distribuito ha portato alla concessione di un brevetto industriale con stensione internazionale. Contestualmente all’avvio delle attività di prototipazione e proposizione dei nuovi sistemi di monitoraggio geotecnico e strutturale, si è avviata l’ ingegnerizzazione e lo sviluppo precompetitivo di sensoristica e sistemi di consolidamento con lo scopo di proporre sul mercato sistemi di monitoraggio, EW e SHMR che implementino all’interno trasduttori puntuali e distribuiti, che consentano di superare gli inconvenienti delle soluzioni tradizionali e non consolidate. Le esperienze maturate hanno reso possibile la costituzione di uno Spin-Off accademico (Strain Srl) in grado di rispondere alla crescente richiesta di sviluppo ed ingegnerizzazione di sistemi di monitoraggio e consolidamento strutturale e geotecnico.

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