L’oncologia moderna si basa sul concetto semplice ma al tempo stesso innovativo di “One health”, che riconosce la rilevanza delle similitudini fra le patologie nell’uomo e negli animali. In particolare i tumori che si sviluppano spontaneamente nei cani sono estremamente simili a quelli umani, sia dal punto di vista istologico, molecolare che per quanto riguarda l’ andamento clinico. Perciò i pazienti canini rappresentano un ottimo modello traslazionale per lo sviluppo di nuove terapie anti-tumorali efficaci che potrebbe rivoluzionare contemporaneamente la clinica veterinaria e quella umana. In questo contesto di ricerca oncologica comparata si posiziona il nostro progetto.
Stato del brevetto
DEPOSITATO
Numero di priorità
102015000088978
Data di priorità
30/12/2015
Licenza
INTERNAZIONALE
Mercato
Inizialmente il mercato di riferimento per il nostro prodotto sarà quello veterinario.
Il proprietario e il suo cane affetto da MM o OSA rappresentano i beneficiari finali poiché potranno usufruire del nostro prodotto che si propone come una terapia all’avanguardia in grado di offrire un prolungamento della vita del paziente canino e un continuo supporto specializzato. Secondo le ultime statistiche Eurispes il numero di cani presenti in Italia nelle nostre case è di circa 7.000.000, mentre in Europa di circa 60.000.000. In Italia e in Europa l’incidenza di tumori maligni nel cane è in aumento e sempre più proprietari sono disposti a investire in cure all’avanguardia per i propri animali da compagnia. In Italia si stimano più di 1.000 casi di pazienti canini affetti da MM e circa 700 affetti da OSA all’anno, mentre aumentano a circa 8.500 e 4.000 rispettivamente in Europa.
Inoltre l’applicazione del nostro prodotto potrebbe essere estesa al trattamento di altri tumori oltre che MM e OSA e si potrebbe valutare la sua applicazione non solo in terapia (cani malati), ma anche in prevenzione (tutti i cani in età (precoce).
Un altro main target per la distribuzione/utilizzo del nostro prodotto saranno le cliniche veterinarie oncologiche (circa 7.000 in Italia e oltre 70.000 in Europa) e gli stessi veterinari. Si stimano circa 30.000 veterinari in Italia e oltre 240.000 in Europa iscritti agli Albi ufficiali. Da un nostro sondaggio, il 95 % di veterinari oncologi accetterebbe di vendere e proporre al proprietario il nostro prodotto.
Infine, è interessante notare che secondo quanto rilevato da Euromonitor International, il valore totale del mercato pet (considerando non solo il pet-food ma anche tutti i prodotti e accessori per animali) a livello globale è di 90 miliardi di euro. Negli ultimi 5 anni, il mercato pet è quindi cresciuto del 10%, di cui il 50% è riconducibile alla specie canina.
Problema
Il MM e l’OSA canino sono due dei tumori di maggiore interesse nell’ambito dell’oncologia comparata, poiché presentano numerose similitudini con il corrispettivo tumore umano. Infatti sia il MM che l’OSA nel cane, in modo del tutto analogo a quanto avviene nell’uomo, rappresentano tumori altamente metastatici e resistenti alle terapie convenzionali. In particolare, il trattamento standard per i cani affetti da MM e OSA, come per l’uomo, è rappresentato dalla resezione chirurgica del tumore, da radio- e chemio-terapia, con effetti collaterali anche gravi e con un tasso di sopravvivenza ad un anno che non supera il 30% a causa di recidive e metastasi. E’ necessario perciò sviluppare nuove strategie terapeutiche per il trattamento di questi pazienti canini, e questo potrebbe fornire risultati altamente predittivi del comportamento del tumore e della risposta clinica alla terapia anche nei pazienti umani.
Limiti attuali tecnologie / Soluzioni
Nella pratica veterinaria, le terapie disponibili per il trattamento del MM e OSA comprendono la resezione chirurgica del tumore in associazione a radioterapia/chemioterapia adiuvante con effetti collaterali importanti e scarsa efficacia clinica. In questo panorama l’immunoterapia sta emergendo come possibile soluzione alternativa. Alcuni studi pilota in questo settore sono stati condotti da gruppi di ricerca e ditte farmaceutiche, prevalentemente americane (Aratana Therapeutics, Pfizer, Zoetis, Merial). Attualmente per il MM canino, l’unica strategia immunoterapeutica approvata negli USA è ONCEPT (Merial), un vaccino a DNA contro la tirosinasi, la cui efficacia clinica è molto controversa e che non ha ottenuto l’approvazione per la commercializzazione in Europa. Per quanto riguarda l’OSA, recentemente un vaccino chiamato ADXS31-164, basato sulla Listeria monocytogenes esprimente l’antigene Her2 ha ottenuto l’approvazione condizionale di utilizzo nella clinica veterinaria in USA. In questo caso sono stati evidenziati importanti effetti collaterali e questa terapia non è ad oggi disponibile in Europa.
Killer Application
L’idea iniziale è di proporre il vaccino come adiuvante per il trattamento di cani affetti da MM e OSA, ma in futuro potrebbe essere utilizzato per la prevenzione dell’insorgenza del tumore, vaccinando tutti i cani. Inoltre, grazie al forte potere traslazionale dei modelli canini e alla struttura ibrida uomo/cane del nostro vaccino, i risultati ottenuti in campo veterinario potranno fornire solide basi precliniche per la rapida valutazione di questa strategia immunoterapeutica in un contesto clinico umano. Grazie alla vasta espressione del CSPG4 anche in altri tipi di tumori ancora oggi difficilmente curabili, oltre al MM e all’OSA, questo vaccino potrebbe essere esteso per il trattamento di numerosi altre malattie neoplastiche sia nel cane che nell’uomo.
Tecnologia e nostra soluzione
La nostra proposta è lo sviluppo di una strategia immunoterapeutica diretta contro la molecola CSPG4, per stimolare in modo specifico e duraturo nel tempo il sistema immunitario stesso dei pazienti ad uccidere le proprie cellule tumorali e prevenire le recidive e le metastasi, prolungando la sopravvivenza. Dai nostri studi, la proteina CSPG4 è emersa come bersaglio immunoterapeutico ideale in questi tumori poiché ha un ruolo chiave nella progressione tumorale ed è molto espressa sulle cellule neoplastiche ma non sui tessuti sani, rendendo sicuro il suo bersagliamento immunologico.
Il prodotto consiste quindi in un vaccino a DNA chimerico uomo/cane (HuDo-CSPG4) per il trattamento di cani affetti da MM e OSA CSPG4-positivi, estendibile a tutti i tumori esprimenti questa molecola. In particolare, proponiamo l'utilizzo di HuDo-CSPG4 come vaccino preventivo o adiuvante, cioè in seguito alla resezione e/o radioterapia/chemioterapia del tumore primario, per la prevenzione delle recidive e delle metastasi, che rappresentano la principale causa di morte dei pazienti oncologici.
La sua struttura ibrida uomo/cane è stata ideata per poter rompere la tolleranza nei pazienti canini contro un antigene «self» come il CSPG4, ma proprio grazie a questa struttura ibrida la sua applicazione potrebbe essere estesa anche al trattamento dei tumori umani CSPG4-positivi.
Il protocollo di vaccinazione prevede un inoculo intramuscolo del vaccino a DNA, associato ad elettroporazione mediante Cliniporator, strumento approvato per la clinica umana e veterinaria, per aumentarne l’immunogenicità.
Vantaggi
Perché un vaccino antitumorale sia sicuro, immunogenico, efficace e abbia un’ampia possibilità di applicazione, la scelta dell’antigene bersaglio è di primaria importanza. Sulla base dei nostri studi, abbiamo identificato il CSPG4 come bersaglio ideale della vaccinazione a DNA per il trattamento sia del MM che dell’OSA, essendo molto espresso sia dalle cellule di MM (circa 60%) e di OSA (circa l’80%) che sulle cellule staminali tumorali derivate, dove svolge un ruolo chiave nel favorire la progressione tumorale e la resistenza alle terapie, mentre è assente nei tessuti sani. Inoltre, essendo un recettore di membrana è attaccabile sia dagli anticorpi che dalla risposta cellulo-mediata indotta dal vaccino. Nostri studi clinici veterinari pilota hanno dimostrato la sicurezza e l’immunogenicità della vaccinazione con
HuDo-CSPG4 in cani da compagnia affetti da MM, aumentandone la sopravvivenza ad un anno dal 36%, in caso di utilizzo delle sole terapie convenzionali, all’80%, migliorando la qualità della vita del paziente canino. In sintesi, il vaccino chimerico HuDo-CSPG4 rappresenta un’ immunoterapia innovativa e vantaggiosa sia dal punto di vista clinico per la sua sicurezza e potenziale efficacia, sia per la sua adattabilità al trattamento di molteplici istotipi tumorali oltre il MM, come l’OSA e altri tumori CSPG4-positivi, sia per il suo elevato potenziale traslazionale dall’ambito veterinario a quello umano grazie alla struttura chimerica, e infine dal punto di vista economico per quanto riguarda la semplicità della produzione su larga scala del vaccino.
Roadmap
L’obiettivo finale del progetto è di proporre sul mercato veterinario HuDo-CSPG4 come vaccino a DNA adiuvante per il trattamento del MM e dell’OSA e ottenere i dati preclinici necessari per estendere la sua valutazione anche in trial clinici umani. Per raggiungere tale scopo si prevedono i seguenti milestones.
Milestone 1- Valutazione della stabilità del plasmide chimerico HuDo-CSPG4. I plasmidi a DNA rappresentano degli interessanti vettori per la vaccinazione anti-tumorale perché la loro produzione è semplice ed economica e la loro struttura è ritenuta stabile. Ci aspettiamo di confermare la stabilità del vaccino HuDo-CSPG4, di definire le modalità migliori per la conservazione a lungo termine per garantire la facilità di distribuzione su larga scala per studi multicentrici a livello nazionale.
Milestone 2- Valutazione dell’immunogenicità del vaccino chimerico HuDo-CSPG4. Affinché una vaccinazione abbia un efficace effetto antineoplastico deve essere capace di indurre una forte e specifica risposta immunologica contro l’antigene tumorale, che intendiamo caratterizzare nei pazienti canini affetti da MM e OSA vaccinati.
Milestone 3- Sicurezza e potenziale clinico del vaccino chimerico HuDo-CSPG4 in pazienti canini affetti da MM e OSA. Sulla base dei nostri precedenti studi veterinari non sono previsti effetti collaterali locali o sistemici. I dati clinici dei pazienti canini vaccinati o di controllo verranno collezionati per generare curve di sopravvivenza. Questi risultati saranno fondamentali per confermare la sicurezza e il potenziale clinico di HuDo-CSPG4 sia per il trattamento del MM che dell’OSA canino.
Milestone 4- Valutazione del potere traslazionale del vaccino chimerico HuDo-CSPG4 in un setting umano. La potenzialità dell’utilizzo del plasmide chimerico HuDo-CSPG4 e della sua capacità di indurre una risposta immunogenica in una contesto clinico umano verrà valutata mediante la messa a punto di saggi in vitro definiti “surrogati umani”.
TRL
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