Il dispositivo è un organo artificiale, impiantabile nell’organismo e biocompatibile, per l’erogazione di una quantità adeguata di insulina in risposta a parametri selezionabili, registrati da un sensore di glicemia. Il dispositivo è ricaricabile con capsule ingeribili contenenti insulina.

Stato del brevetto

CONCESSO

Numero di priorità

WO2010IT00319

Data di priorità

20/07/2010

Licenza

INTERNAZIONALE

Mercato

Il mercato di riferimento è quello delle tecnologie per il trattamento del diabete.

Problema

Il pancreas artificiale sopperisce al malfunzionamento dell’organo naturale in soggetti affetti da diabete di tipo I.

Limiti attuali tecnologie / Soluzioni

I pancreas artificiali esistenti, parzialmente o totalmente impiantabili, hanno due principali limitazioni: consistono di parti che sporgono all’esterno del paziente e necessitano di sostituzioni/modifiche periodiche. In questo ultimo caso è necessario un intervento chirurgico per la sostituzione di batterie ed insulina.

Il presente dispositivo, essendo totalmente impiantabile non compromette le attività quotidiane del paziente, e allo stesso tempo non richiede interventi successivi per la sostituzione della batteria e dell’insulina. La batteria prevede ricarica wireless, mentre l’insulina viene ricaricata mediante capsule ingeribili.

Killer Application

• Trattamento del diabete di tipo I

• Impiego di organi artificiali

• Dispositivo per Drug Delivery utilizzabile anche per altre applicazioni (ad esempio il trattamento del dolore cronico).

Tecnologia e nostra soluzione

L’invenzione è un dispositivo impiantabile per la somministrazione controllata di insulina. Comprende un’unità per rilevare una carenza o un eccesso di glucosio nei liquidi interstiziali, un’unità per l’infusione allocata nella cavità peritoneale, in sostituzione o vicino alla parte endocrina del pancreas. L’unità di infusione comprende un’unità di controllo per elaborare i dati e generare un comando per il rilascio di insulina, ma comprende anche il generatore di energia ricaricabile via wireless. Il sistema comprende un carrier ingeribile dell’insulina, realizzato in materiale perforabile e resistente agli acidi gastrici, con parti in metallo magnetizzabile, grazie al quale viene veicolato e catturato del dispositivo. A seguito dell’attracco, un ago trapanerà il trasportatore consentendo il trasferimento dell’insulina all’unità di conservazione e di conseguenza alla subunità di infusione. Alla fine la capsula viene espulsa naturalmente dal corpo attraverso il tubo digerente.

Vantaggi

Sistema totalmente impiantabile, con conseguente miglioramento della qualità della vita del paziente:

• Maggiore aderenza alla terapia

• Sistema autonomo

• Dispositivo ricaricabile senza fili dove l’insulina viene rifornita attraverso una pillola

• Assorbimento maggiore rispetto alle iniezioni sottocutanee, con conseguente decremento della quantità di insulina necessaria

• Il dispositivo può funzionare anche con altri farmaci, e quindi idoneo anche per il trattamento di altre patologie (ad es. del dolore cronico).

Roadmap

Il gruppo di ricerca ha recentemente ottenuto un finanziamento Europeo (H2020) che consentirà al gruppo di sviluppare ulteriormente la tecnologia e di arrivare a un first-in-human implant nell’arco dei prossimi 4 anni. Il gruppo è interessato a stabilire dei contatti con partner (aziende di medical devices, investitori, ecc.) per iniziare a discutere e trattare il possibile passo successivo, ovvero certificazione e ingresso sul mercato.

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