Questa tecnologia rappresenta il primo trattamento neuroprotettivo add-on per il glaucoma basato basato su un mix di fattori neuroprotettivi derivanti dai diversi fattori di crescita presenti nel siero cordonale, con un amplificato effetto neuroprotettivo.
La preparazione del collirio prevede la produzione di un pool di emocomponenti derivati da donazioni di sangue cordonale e non idonei al trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche (HSCs) e validati clinicamente, caratterizzati in termini di fattori di crescita e citochine, e successivamente diluiti con soluzione fisiologica sterile, filtrati e dosati negli appositi dispositivi. Attualmente la conservazione avviene a -80°C per un periodo massimo di due anni. L’intero processo viene eseguito in un ambiente di classe A (cappa a flusso laminare) con fondo D.
Il prodotto può anche essere liofilizzato con successo, con tutti i vantaggi associati in termini di shelf-life, stoccaggio, trasporto e distribuzione nonché rapida ricostituzione del prodotto, mantenimento delle caratteristiche (i livelli di fattori di crescita neurotrofici e neuroprotettivi), possibilità di dosare i fattori di crescita neurotrofici e neuroprotettivi nella preparazione finale e di operare dosaggi calibrati sulla base dei parametri clinici o delle frequenze di somministrazione.
La liofilizzazione è già largamente utilizzata per plasmaderivati, vaccini, antibiotici, prodotti biotecnologici. Ad oggi non esistono però soluzioni alternative con un così alto grado di fattibilità per la dispensazione di emocomponenti, se non la forma di conservazione del liquido a temperatura di -80°C.