Crema di olive ottenuta da co-prodotti dell’estrazione meccanica dell’olio vergine di oliva (sansa e/o paté di oliva) a basso contenuto in grassi e sodio, ad elevato contenuto in fibre e composti fenolici bioattivi. Sfruttando le proprietà chimico-fisiche di materie prime innovative il nuovo prodotto spalmabile, ottenuto mediante processo di deamarizzazione chimica o biologia, si caratterizza per l’elevata qualità nutrizionale e salutistica. La crema di olive è resa anche funzionale tramite l’inoculo con microrganismi probiotici.

Stato del brevetto

DEPOSITATO

Numero di priorità

102022000018024

Data di priorità

02/09/2022

Licenza

ITALIA

Mercato

L’invenzione porta alla produzione di nuovi alimenti mai immessi sul mercato che potranno affiancare altri prodotti già consolidati dal punto di vista commerciale come prodotto spalmabile, condimento (dressing/topping), o ingrediente per prodotti a formulazione complessa inoltre può essere ottenuta anche una versione “squeezable”. La presente applicazione permette la valorizzazione dei sottoprodotti dell’olio di oliva attraverso l’impiego nell’alimentazione umana contribuendo alla sostenibilità delle produzioni olivicolo-olearie e all’economia circolare delle filiere agro-alimentari.

Problema

Il prodotto alimentare proposto rappresenta di per sé un nuovo alimento, andando a valorizzare una materia prima, il paté di olive, quale co-prodotto dell’estrazione meccanica dell’olio vergine di oliva o della sansa ottenuta dall’estrazione dell’olio da paste denocciolate. Entrambi questi prodotti ad oggi non sono stati utilizzati industrialmente per la produzione di alimenti. Di conseguenza il prodotto oggetto di brevetto è solo parzialmente assimilabile ad alimenti attualmente sul mercato, quali i paté di olive, che utilizzano quale materia prima le olive da tavola denocciolate e preventivante deamarizzate con concertazioni saline comprese tra il 5% ed il 7%. Le differenze principali tra il nuovo prodotto e ed i paté di olive sul mercato sono:

  • Origine della materia prima: co-prodotti della lavorazione delle olive vs olive da tavola;
  • Caratteristiche salutistiche: contenuto in composti fenolici bioattivi più elevato, minor contenuto in olio e ridotto contenuto in NaCl nel prodotto proposto rispetto paté in commercio;
  • Caratteristiche reologiche: il processo di produzione proposto prevede una fase di raffinazione del paté che rimuove i residui di nocciolo e soprattutto la buccia, rendendo la consistenza del prodotto assimilabile ad una crema fluida e non ad un triturato di tessuti vegetale.

Una problematica irrisolta che è parte integrante dell’attività brevettuale è la riduzione della nota di amaro delle creme di olive derivante da sottoprodotti, che presentano un contenuto fenolico tale da renderle incompatibili con il consumo umano diretto, tramite processo di deamarizzazione chimica o biologica.

Limiti attuali tecnologie / Soluzioni

L’invenzione così delineata porta alla produzione di nuovi alimenti mai immessi sul mercato e quindi particolarmente innovativi che potranno affiancare altri prodotti già consolidati dal punto di vista commerciale quali delle creme spalmabili, salse pronte da utilizzare per il condimento della pasta o delle carni e delle salse da affiancare nell’uso al Ketchup. La presente invenzione riguarda un processo per la produzione di una crema di olive spalmabile a ridotto contenuto di grassi e sodio, con proprietà funzionali e con un maggiore valore aggiunto. La formulazione del nuovo prodotto parte dalla valorizzazione di materie prime innovative, quali i sottoprodotti dell’estrazione meccanica dell’olio vergine di oliva (sansa di olive e/o paté di olive) che li trasforma in co-prodotti ed abbatte i relativi costi di smaltimento adottando un modello di sostenibilità ambientale. Per rendere il prodotto gradevole al consumo, pur mantenendo le elevate proprietà salutistiche legate ad un’elevata concentrazione di composti fenolici, la riduzione della nota di amaro è ottenuta tramite la messa a punto di due innovativi processi di deamarizzazione per via chimica o biologica. Il processo biologico comprende l’aggiunta di un inoculo con microrganismi probiotici che rende funzionale la crema di oliva. Si ottiene così un prodotto finale con elevate caratteristiche salutistiche e sensoriali e con un ridotto contenuto in grassi e in cloruro di sodio rispetto ai paté di olive attualmente presenti in commercio.

Killer Application

  • Valorizzazione dei sottoprodotti con conversione in co-prodotti ad alto valore aggiunto;
  • Individuazione di un nuovo alimento ad impiego diversificato: prodotto spalmabile per crostini, condimenti (topping sauce), o ingrediente per prodotti da forno o ripieni;
  • Ottenimento di una crema di olive funzionale ad elevato impatto salutistico sull’alimentazione umana.

Tecnologia e nostra soluzione

Il prodotto finito è molto differente dagli altri prodotti simili in commercio (paté, creme o battuti di oliva), in quanto questi sono ottenuti da olive da tavola deamarizzate quindi provengono da un prodotto alimentare e non da un co-prodotto (con un contenuto in olio e concentrazione in NaCl molto superiore), mentre la crema di olive oggetto del presente brevetto presenta un residuo in olio molto modesto generalmente inferiore al 5% sulla sostanza fresca. La crema di olive oggetto di brevetto è un prodotto funzionale, fonte di antiossidanti naturali e fibra ed eventualmente, composti derivanti dalla fermentazione ovvero metaboliti rilasciati a seguito delle attività enzimatiche dei microrganismi durante il processo di deamarizzazione e/o fermentazione, attualmente definiti come post-biotici e potenzialmente dotati di proprietà biologiche e funzionali. Tali metaboliti pertanto contribuiranno ad arricchire il valore funzionale di questo prodotto con potenziali benefici sulla salute del consumatore. Gli usi per cui viene proposto lo vedono come prodotto spalmabile per crostini, condimento (dressing/topping), o ingrediente per prodotti a formulazione complessa come i prodotti da forno, i prodotti ripieni, etc… Inoltre può essere ottenuta anche una versione o “squeezable” che potrà affiancare prodotti quali il Ketchup.

Vantaggi

  • Valorizzazione dei sottoprodotti;
  • Miglioramento della sostenibilità aziendale;
  • Messa a punto di processi di deamarizzazione innovativi;
  • Elevato contenuto di fenoli in forma idrolizzata;
  • Generare valore aggiunto per il settore olivicolo-oleario.

Roadmap

Le parti salienti del processo di sviluppo industriale:

  • Materie prime: sanse vergini denocciolate e/o paté di olive;
  • Raffinazione: uso di raffinatrici meccaniche per l’allontanamento dalla materia prima di frammenti di nocciolo e di porzioni di buccia di oliva;
  • Deamarizzazione: il processo di deamarizzazione deve portare all’ idrolisi dei composti fenolici responsabili della nota di amaro portandoli a livelli di accettabilità sensoriale. La deamarizzazione può essere condotta per via chimica o biologica. Il processo chimico è basato sull’idrolisi basica dei composti fenolici (KOH o NaOH). Il processo per via biologica avviene invece tramite ceppi di batteri lattici (Lactiplantibacillus pentosus e/o Lactiplantibacillus plantarum);
  • Aggiunta di sostanze addensanti: standardizzazione delle caratteristiche reologiche;
  • Stabilizzazione termica.
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