L’invenzione consiste in un sistema di condivisione di pacchi batterie ricaricabili rese disponibili, per i mezzi di trasporto degli utenti del sistema stesso, in opportune stazioni di ricarica distribuite sul territorio urbano. Il monitoraggio e la gestione del servizio avvengono attraverso lo scambio dati tra le stazioni di ricarica, i pacchi batterie ed un’unità centrale di controllo. Il brevetto prevede che pacchi di batterie ricaricabili per mobilità dolce siano integrati in opportune stazioni di ricarica che, oltre ad assolvere alla funzione di ricaricare i singoli pacchi, ne permettono la condivisione tra gli utenti del servizio. L’utente, abilitato all’accesso del servizio, potrà noleggiare il pacco batteria per alimentare il proprio mezzo, ad esempio una bicicletta a pedalata assistita, e sostenere esclusivamente il costo della ricarica della batteria. Il sistema brevettato prevede inoltre un’unità di controllo per la gestione ed il monitoraggio del servizio. L’unità di controllo, continuamente collegata alle stazioni di ricarica e ai pacchi batteria, permetterà inoltre di fornire agli utenti e al gestore le rispettive informazioni di interesse, come ad esempio l’uso dei pacchi batterie, il loro stato di carica e di vita utile, la loro geo-localizzazione, il monitoraggio ambientale e altro.

Stato del brevetto

DEPOSITATO

Numero di priorità

102018000001810

Data di priorità

26/01/2017

Licenza

ITALIA

Mercato

Il brevetto non ha un ambito territoriale di protezione particolarmente esteso, tuttavia tutela una soluzione del tutto nuova con costi di industrializzazione e applicazione decisamente scalabili e a fronte di una durata di esclusiva ancora lunga.

Problema

La mobilità dolce e verde viene attuata in larga parte mediante servizi di sharing, le cui flotte sono composte principalmente da biciclette a pedalata assistita e monopattini elettrici. Una caratteristica di questi servizi è l’estrema capillarità del servizio offerto ma, a ben vedere, nascondono un costo ambientale di certo rilievo: lo smaltimento delle batterie che, dopo in qualche caso pochi cicli di ricarica, non sono più idonee al trasporto, sono di difficile riparazione e devono quindi essere sostituite. Dal momento che la distribuzione di questi mezzi viene influenzata dagli spostamenti degli utenti, la qualità e la durata residua della vita delle batterie di questi mezzi risente in maniera non omogenea dei comportamenti degli utenti, con ulteriore aumento dei costi fissi di gestione del sistema di sharing.

Limiti attuali tecnologie / Soluzioni

La mobilità dolce e sostenibile, in particolare con le biciclette a pedalata assistita (e-bike), rappresenta l’inevitabile futuro degli spostamenti urbani; tuttavia è altrettanto vero che i sistemi di condivisione di e-bike sono ancora una nicchia e che la loro reale sostenibilità economica, in caso di ampia diffusione, è troppo condizionata dall’educazione degli utilizzatori. Uno scorretto uso delle batterie, infatti, condiziona pesantemente l’impronta ambientale che gli attuali sistemi di condivisione comportano.

Il brevetto MondoBIKE vuole porre rimedio a questo limite del sistema: da una parte responsabilizzando il proprietario del mezzo, dall’altra abbattendo i costi (non solo ambientali) della gestione delle componenti elettriche delle e-bike.

Killer Application

La tecnologia brevettata può essere attuata nei sistemi di trasporto pubblico consistenti in mobilità in sharing dolce e green, attraverso un business case realizzato in collaborazione con enti pubblici e/o locali, nonché aziende già attive nell’offerta di questo tipo di servizi. Il sistema diventerebbe scalabile in poco tempo, sia perché non richiede la realizzazione di batterie o mezzi ad hoc, sia perché richiede solo la partecipazione delle persone che, ad oggi, già utilizzano mezzi di trasporto muscolari e quindi inclini ad accedere a un servizio innovativo, basato sulla miglior gestione delle batterie.

Infine questa rete di distribuzione delle batterie estende all’infinito il range del mezzo elettrico mono-utente.

Tecnologia e nostra soluzione

L’Università di Firenze (UNIFI) ha brevettato un sistema di sharing per bici con potenziale estensione ai monopattini, basato sulla condivisione della batteria, invece che del veicolo, capace di sensibilizzare, incentivare e facilitare l’uso sostenibile di veicoli leggeri nell’ambiente urbano.

Questo sistema supera molti limiti dello sharing tradizionale. Il concetto, infatti, è quello di separare il veicolo dalle batterie: l’utente deve solo trasformare la propria bici o monopattino tradizionali in veicolo elettrico, con appositi kit di trasformazione messi a disposizione ma ampiamente disponibili sul mercato. Si tratta si kit a basso costo rispetto all’acquisto di un veicolo già elettrificato. In questo modo l’utente può disporre di una rete di punti di ricarica in cui rifornirsi di batterie cariche, senza preoccuparsi della gestione della ricarica e della manutenzione e deperimento delle stesse. Dall’altra parte, il gestore del servizio, non avrà l’onere dei veicoli, che rimangono di proprietà dell’utente. Questo inoltre evita il problema del vandalismo e dei veicoli lasciati parcheggiati ovunque.

Il cuore del sistema è costituito da:

a) Stazioni di ricarica dislocate sul territorio, le quali consentono il prelievo di batterie cariche e il deposito delle batterie scariche;

b) App di gestione, che costituisce l’interfaccia utente e consente di effettuare tutte le operazioni di identificazione, pagamento, prelievo e deposito delle batterie, fornisce l’informazione sullo stato della carica delle batterie, sui siti dove sono ubicate le stazione di ricarica, la statistica dei percorsi, orari, velocità ecc. ;

c) Batterie con schede elettroniche atte ad interfacciarsi con le stazioni di ricarica, con l’app di gestione e con i sensori a bordo veicolo;

d) Kit di trasformazione per bici e monopattini tradizionali in veicoli elettrici, a basso costo.

Il sistema, così organizzato, unisce i vantaggi dell’utente a quelli del gestore, minimizzando i rischi e gli oneri dovuti alla manutenzione del parco veicoli, spesso causa del fallimento dei sistemi di bike sharing. La creazione di un sistema economicamente sostenibile, per tutti gli attori, costituisce la condizio sine qua non per lo sviluppo e diffusione di un sistema di mobilità.

Vantaggi

  • Dati in tempo reale sulle batterie;
  • Migliore servizio di trasporto condiviso;
  • Monitoraggio delle abitudini degli utenti;
  • Uso ottimale delle batterie.

Roadmap

Il sistema è attualmente oggetto di un progetto pilota, con 8 stazioni di ricarica che saranno dislocate in altrettante sedi all’interno dell’ateneo fiorentino.

1. Conclusione R&D in atto con sperimentazione in scenario rilevante;

2. Prototipa finale delle stazioni di ricarica;

3. Definizione e verifica sul campo dei vari “business-model”

4. Cessione in licenza / exit verso aziende di sharing, in partnership con enti pubblici;

5. Impatto auspicato: mobilità realmente green, mediante uso intelligente ed interconnesso delle batterie; abbattimento costi di gestione e smaltimento componenti elettriche dei mezzi di trasporto dolce ibridi.

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