Una soluzione efficace, sostenibile ed economica ai problemi di sicurezza nei trasporti, nelle industrie, nell’ambiente e nelle smart city è rappresentata dai dispositivi di Internet of Things (IoT) e dalle Wireless Sensor Network. Ad esempio, un monitoraggio delle condizioni attraverso una rete di sensori wireless avrebbe potuto prevenire il noto disastro di Viareggio del 2009. Come sono alimentati i dispositivi per l’IoT?
- La rete elettrica cablata, tipicamente, non è presente o non è economicamente conveniente per queste applicazioni.
- Le batterie usa e getta hanno alti costi di manutenzione (circa 1.000/3.500€ in 10 anni), impatto ambientale e bassa affidabilità.
La soluzione alternativa è l’energy harvesting, la conversione in energia elettrica di energia altrimenti sprecata (il costo di un harvester, che non necessita di manutenzione è di circa 200/500 €). Il problema principale degli energy harvester è che il loro utilizzo è fortemente limitato dalla bassa potenza elettrica che sono in grado di generare. Inoltre, nelle applicazioni di energy harvesting da vibrazioni, le tecnologie più utilizzate prevedono dispositivi fortemente risonanti con prestazioni molto limitate quando la frequenza di vibrazione è diversa dalla loro frequenza di risonanza meccanica.
L’invenzione proposta ha l’obiettivo di aumentare la potenza generata dai sistemi di energy harvesting, soprattutto lontano dalla loro risonanza, ed è in grado, quindi, di ampliarne notevolmente gli ambiti e le possibilità di utilizzo.